Elettronica in mare

Radio localizzazione uomo fuori bordo MOB

Perchè usare un localizzatore individuale a 121,50 MHz ?

121,50 MHz & 406 MHz : - Qual´è l´equilibrio ? Oggigiorno c´è molta confusione sul ruolo della frequenza 121.5Mhz nel futuro delle operazioni Search and Rescue. Riceviamo molte domande su quale sarà l´epirb più utile per i prossimi 10 anni. Come navigatore devo sapere che quello che sto per comprare sarà effettivamente utile nel momento del bisogno. La moda odierna sui media di settore è di dare una grande quantità di informazioni sull´uso degli epirb a 406 MHz come aiuto per il recupero dell´uomo fuori bordo. I media hanno focalizzato l´attenzione specialmente sugli epirb satellitari a 406 MHz, senza tuttavia approfondire tecnicamente le differenze sostanziali sull´uso delle due frequenze di allarme 121,50 MHz & 406 MHz.

La questione fondamentalmente è questa :
sono questi prodotti e queste tecnologie seriamente indispensabili ? Abbiamo la sicurezza che queste tecnologie possano effettivamente aiutare in caso di incidente in mare ? C´è una grande operazione di marketing tra produttori, pubblicità, riviste nautiche per spingere molto gli epirb a 406 Mhz per un uso individuale. Siamo sedotti da come ci è presentata questa raffinata tecnologia satellitare per la nostra sicurezza, ma tecnicamente non conosciamo correttamente le differenze tra le due frequenze di allarme 121,50 MHz & 406 MHz.

Cosa sappiamo sulla frequenza 406 MHz ?
L´intento originale fu di dare alle navi uno strumento "Epirb" che potesse fornire e ricevere la posizione e le informazioni sulla nave nel caso di un affondamento.
In altri termini : la nave affonda, l´epirb a 406 MHz è rilasciato idrostaticamente, galleggia sull´acqua e incomincia a trasmettere la posizione ed altre informazioni digitali della nave ad una stazione di soccorso a terra tramite il satellite.

Eccelente idea ! Allora cosa accade ?

Le autorità SAR sanno che la nave è affondata, l´epirb fornisce la posizione e lì vengono inviati i soccorsi. Allo stesso tempo l´equipaggio ha abbondonato l´imbarcazione o la nave, il tempo è ora il fattore chiave. I soccorritori arrivano dopo un certo periodo di tempo, ed ogni membro dell´equipaggio è andato in deriva dal mezzo nautico.
In una situazione reale di alcune ore una persona può allontanarsi a causa delle correnti per diverse miglia e sono stati rapportati casi di persone allontanati per dozzine di miglia dal punto dell´incidente.

Allora cosa fanno i soccorritori ?
Bisogna trovare l´equipaggio nel più breve tempo possibile prima dell´annegamento. É necessario sempre tenere in mente che nella maggior parte delle emergenze quando le persone sono in acqua possono perdere il controllo della situazione a causa dello schock. Inoltre bisogna ricordarsi degli effetti dell´ipotermia che sopraggiunge molto rapidamente anche nelle acque cosidette "acque calde". Gli effetti fisiologici sono a cascata e molto intensi: la temperatura si abbassa, si ha difficoltà al movimento muscolare, si hanno spasmi muscolari ed iperventilazione. In questi momenti è molto difficile che una persona abbia la capacità di compiere operazioni manuali come l´attivazione di qualsiasi tipo di trasmettitore.

Quando si tratta di un evento UOMO FUORI BORDO è cruciale che la persona sia immediatamente rilevata come dispersa e successivamente localizzata e dopo recuperata dall´acqua nel più breve tempo possibile.

Gli equipaggi di soccorso radio localizzeranno il mezzo navale con il suo epirb a 406 mediante il trasmettitore interno analogico di autoguida sulla frequenza di 121,50 MHz. Tutte le unità SAR nel mondo utilizzano la frequenza 121,50 MHz come frequenza internazionale di radio-convergenza autoguidata disponendo a bordo di appropriati apparati radio riceventi. Successivamente gli equipaggi inizieranno a scandagliare l´area alla ricerca di eventuali sopravissuti.

Il passo successivo è l´individuazione dei naufraghi. Può avvenire visivamente o elettronicamente e dipende dal tipo di aiuti alla localizzazione indossati dalle persone in acqua. Vi sono 2 modalità per aumentare le possibilità di rilevamento e localizzazione dei superstiti : la persona in acqua deve essere molto visibile il soccorritore deve potere vedere e localizzare la persona in acqua La ricerca continuerà fino a che tutte le persone saranno recuperate oppure si deciderà di interromperla dopo che sarà trascorso un tempo determinato.

Questo è un modello di intervento SAR basato sulla tecnologia satellitare a 406 MHz e radio-convergenza a 121,50 MHz . Il tempo è un fattore critico nello scenario dell´Uomo Fuori Bordo.

Primariamente bisogna sapere che un individuo è in uno stato di emergenza (naufrago in mare) successivamente bisogna recuperarlo nel più breve tempo possibile. Il sistema di rilevamento di uomo a mare deve essere semplice, di tipo automatico, deve funzionare anche se l´uomo a mare è privo di conoscenza o impossibilitato a compiere manovre sia a causa di ferimento oppure per il freddo dell´acqua.

Questi parametri iniziano a focalizzarsi nel processo di ciò che è realmente utile in una situazione di Emergenza. L´automatismo del sistema è essenziale per affrontare anche le situazioni di persone svenute. Ulteriormente il sistema deve essere compatibile con i dispositivi di comunicazione degli equipaggi SAR di soccorso. Il sistema deve essere protetto dai falsi allarmi. Nella maggiore parte dei casi di MOB uomo fuori bordo, il soccorso può essere fornito direttamente dall´equipaggio stesso senza allertare le autorità competenti I benefici sono un riparmio di tempo ed anche di risorse.

Nel caso tuttavia l´equipaggio non riuscisse a recuperare il naufrago saranno contattate le autorità competenti per la soluzione dell´operazione. In questo scenario le ricerche avranno seguito entro un tempo ragionevole stabilito compatibilmente con i tempi di sopravvivenza in acqua.

Perchè è necessario utilizzare la frequenza 121.5 Mhz per il rilevamento e la localizzazione di un uomo in mare e non la 406 ?
121.5 Mhz è lo standard internazionale per la localizzazione puntiforme autoguidata (radio convergenza) Gli equipaggi SAR in tutto il mondo sono equipaggiati con ricevitori a 121.5 MHz. Il segnale a 121.5 Mhz è molto preciso ed accurato.

Qualsiasi equipaggio dotato di trasmettitori personali e ricevitore a bordo a 121.5 Mhz può esso stesso in tempi brevissimi rilevare, localizzare e soccorrere un uomo disperso in mare. Utilizzando la 121.5 Mhz non viene attivato l´allarme satellitare, che spesso non è necessario in caso di MOB "Uomo fuori bordo", risparmiando tempo, denaro e risorse.

Corpi Militari e Governativi ed anche commerciali frequentemente non richiedono un sistema di allarme satellitare per ragioni proprie di sicurezza in quanto verrebbero immediatamente rilevati. I tempi di reazione satellitare a 406 Mhz non sempre possono essere immediati in quanto dipende la posizione del satellite. Un´allerta satellitare può significare una reazione che va da alcuni minuti fino ad ore. Un allarme a 121.5 Mhz viene rilevato entro 30 secondi, questo determina tempi di reazione rapidissimi vitali per il successo del rilevamento, localizzazione e soccorso del naufrago.

Molte navi sono equipaggiate con epirb a 406 Mhz satellitare che fornisce posizione ed identità ai centri SAR. Quando l´equipaggio di soccorso entra nel range dell´epirb a 406, cambia frequenza su 121.5 per localizzare con precisione il punto di affondamento. Successivamente se i membri di equipaggio indossano un epirb personale a 121.5 saranno individuati selettivamente e recuperati uno ad uno dal più vicino al più lontano dal punto di affondamento.

L´utilizzo della frequenza 406 Mhz per uso individuale porterebbe ad un mascheramento dei vari segnali ed un OverLoad nel sistema. Aumenterebbero il numero di falsi allarmi.

Ecco perchè un epirb individuale a 406 Mhz non può essere del tipo ad attivazione automatica, proprio per la prevenzione delle attivazioni accidentali anche a bordo. Questi fattori escludono quindi l´utilizzo del 406 per uso personale. É difficile per un dispositivo direzionale fare il punto con precisione della sorgente di un segnale a 406 perchè la frequenza è molto corta. La persona verrebbe rilevata in un area troppo vasta, almeno 3 miglia quadrate. Il sistema è dato da radio trasmittente + radio-ricevente Il sistema è costituito da una radio-trasmittente personale che utilizza la frequenza 121,50 MHz A bordo è installata l'unità radio-ricevente di allarme. In caso di emergenza il sistema si attiva automaticamente in 15 secondi. Il Sea Marshall è protetto elettronicamente 100% dai falsi allarmi e dalle attivazioni accidentali causate da pioggia umidità ed ondate.

Conclusioni

Gli Epirb individuali devono essere di tipo approvato e conformi con Dir. 1999/5/EC (salute e sicurezza, no interferenze passive e compatibilità elettromagnetica) >> CE 0191! Inoltre devono essere conformi a ETS 300 152 e classificati come Epirb individuali marittimi auto guidati. L´applicazione di questi strumenti deve essere intesa per la localizzazione dell´uomo fuori bordo a corto raggio. La frequenza di 121.5 Mhz rimarrà anche dopo il 2009 la frequenza mondiale di allarme per la localizzazione auto guidata. La frequenza 406 Mhz diventerà la sola frequenza di allarme satellitare.